Android 1.0 SDK, Release 2 - Release Notes

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Android 1.0 SDK, Release 2

This SDK release includes the Android 1.0 platform and application API. Applications developed on this SDK will be compatible with mobile devices running the Android 1.0 platform.

This release includes mainly bug fixes, although some smaller features were added.

ADT Plugin Compatibility

For this release of the SDK, the compatible version of the Android Development Tools (ADT) Plugin for Eclipse is 0.8.0. If you are using a previous version of ADT, you should update to the latest version for use with this SDK. For information about how to update your ADT plugin, see Upgrading the SDK.

Installation and Upgrade Notes

If you're installing the Android SDK for the first time, please see the instructions in Installing the SDK.

Other Notes

T-Mobile G1 Compatability

This version of the SDK has been tested for compatability with the first Android-powered mobile device, the T-Mobile G1.

MapView API Key

MapView is a class that lets you easily integrate Google Maps into your application. Before you can access the maps data, you will need to register with the Google Maps service and receive a Maps API Key, which you then add to your MapView for authentication to the server.

Developers should note that the registration service for MapView is now active and Google Maps is actively enforcing the Maps API Key requirement. For information about how to register for a Maps API Key, see http://code. google.com/android/toolbox/apis/mapkey.html.

USB Driver for Windows

If you using Windows and want to develop or test your application on an Android-powered device (such as the T-Mobile G1), you need an appropriate USB driver. For your convenience, the Windows version of the Android SDK includes a USB driver that you can install, to let you develop on the device. The USB driver files are located in the /usb_driver directory.

Resolved Issues, Changes

  • The android.jar in this SDK release now includes several classes that were missing from the previous SDK.
  • The android.R.styleable class and its fields were removed from the public API, to better ensure forward-compatibility for applications. The constants declared in android.R.styleable were platform-specific and subject to arbitrary change across versions, so were not suitable for use by applications. You can still access the platform's styleable attributes from your resources or code. To do so, declare a custom resource element using a in your project's res/values/R.attrs file, then declare the attribute inside. For examples, see /samples/ApiDemos/res/values/attrs.xml. For more information about custom resources, see Custom Layout Resources. Note that the android.R.styleable documentation is still provided in the SDK, but only as a reference of the platform's styleable attributes for the various elements.
  • The VM now properly ensures that private classes are not available to applications through reflection. If you were using reflection to access private classes in a previous release, you will now get a run-time error.
  • The Settings and Email applications are now included in the SDK and available in the emulator.
  • We regret to inform developers that SDK 1.0_r2 does not support MFM, RLL, or Winchester hard disk drives.
  • In the emulator, the control key for enabling/disabling trackball mode is changed from Control-T to F6. You can also enter trackball mode temporarily using the Delete key. While the key is pressed, you can send trackball events.

Unless otherwise noted, Known Issues from the previous SDK release also apply to this release.

Aggiorna l'SDK di Android

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Dopo aver rilasciato una prima piattaforma di sviluppo nei giorni immediatamente successivi alla presentazione ufficiale del T-Mobile G1, Google ha aggiornato il tiro ed in queste ore ha reso disponibile il secondo aggiornamento del SDK di Android.

Questa Release 2 ci arriva alleggerita di moltissimi bug e porta con se anche i driver USB per Windows in grado di facilitare notevolmente il lavoro di sviluppo e di debugging nei confronti del googlefonino prima citato.

Qualora foste interessati al Software Development Kit in questione vi consiglio vivamente di dare una veloce lettura alle note di rilascio presenti sul sito ufficiale del progetto. Una volta fatto questo sarà possibile procedere con il download.

source: http://www.ossblog.it/post/4571/google-aggiorna-il-sdk-di-android

Arriva anche Sony Ericsson

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Ci sono anche Asus, Toshiba e soprattutto Sony Ericsson tra le 14 nuove società che hanno aderito in queste ultime ore alla Open Handset Alliance e che quindi sono candidate a commercializzare uno smartphone Android entro la prossima estate. La Open Handset Alliance è quell'associazione patrocinata da Google che si occupa dello sviluppo e della promozione del sistema operativo open source destinato ai cellulari di nuova generazione, soprattutto i modelli in tecnologia touch. Alla data di oggi hanno già annunciato smartphone basati su Android due produttori: HTC, un modello battezzato G1, e l'australiana Kogan, una linea chiamata Agora.

Le prossime a mettere sul mercato nella prima parte del 2009 un telefono cellulare Android potrebbero quindi essere proprio Sony Ericsson, Toshiba e Asus. Senza però dimenticare Motorola, già membro della Open Handset Alliance, che ha già un prototipo pronto, e gli altri produttori facenti parte dell'associazione guidata da Google.

Sony Ericsson ha sempre utilizzato il sistema operativo Symbian per i suoi smartphone, e solo recentemente ha introdotto il suo primo dispositivo cellulare basato su Windows Mobile, Xperia.

Come accennato, Sony Ericsson, Toshiba e Asus sono entrate nella Open Handset Alliance insieme ad altre undici società, portando il totale dei membri a 47. Tra i nuovi arrivati spicca tra l'altro anche il nome di Vodafone.

Vodafone è infatti stato uno dei primi carrier internazionali ad aver programmato la riduzione del numero dei sistemi operativi mobili supportati. Due anni fa il gestore ha selezionato Symbian, Linux e Windows Mobile come le tre piattaforme principali da far girare sui suoi smartphone nei seguenti cinque anni. L'adesione di Vodafone alla Open Handest Alliance è quindi per certi versi una sorpresa, perché sebbene Android sia basato su Linux, non è compatibile con gli standard stabiliti da LiMo Foundation, il gruppo che definisce le specifiche da utilizzarsi nei dispositivi mobili con Linux.

Tra gli altri nuovi membri della Open Handset Alliance ci sono anche ARM, Garmin International, Huawei, Omron Software, Softbank Mobile e Teleca.

Tutti i membri implementeranno dispositivi Android, contribuiranno in modo significativo allo sviluppo di porzioni di codice, o supporteranno il progetto con prodotti e servizi che accelereranno la disponibilità di device basati sul sistema operativo open source. Una curiosità: non è chiaro se qualsiasi società possa aderire alla Open Handset Alliance o se invece si debba essere invitati o approvati. L'associazione e Google stessa non hanno mai fornito chiare precisazioni al proposito.

Comunque, è invece chiaro che per molte delle aziende membri della Open Handset Alliance Android possa costituire una risposta efficace al disamore per qualche altra piattaforma software mobile e magari anche un tentativo di competere un po' più efficacemente con Apple e il suo iPhone.

source: http://www.cwi.it/notizia/16236/2008-12-10/Android-altre-14-aziende-aderiscono.html

G1, il primo smartphone che usa Android

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Dopo tante anticipazioni e molta attesa, è stato finalmente ufficializzato il lancio del primo smartphone dotato del sistema operativo open source Android di Google. Il prodotto, battezzato G1, segue il corso ormai intrapreso da diversi produttori, essendo dotato di uno schermo touch screen ma anche di una tastiera completa, a scomparsa. Presentato da T-Mobile, Google e HTC in un evento tenutosi ieri a New York, il G1 sarà inizialmente disponibile negli USA da ottobre, per poi arrivare anche in Europa sempre tramite T-Mobile, laddove presente: a novembre nel Regno Unito e poi nel 2009 in altri paesi. In USA il prezzo del G1 sarà di 179 dollari legato alla sottoscrizione di un piano tariffario. "Riteniamo che la caratteristica open guiderà il futuro dell'internet mobile", ha spiegato Cole Brodman, chief technology and innovation officer, T-Mobile USA. Ecco le prime foto.

Una dimostrazione del telefono ha mostrato un utente passare lo schermo facendo scorrere i vari elementi, in modo simile a quanto avviene sull'iPhone di Apple. Il G1 , tuttavia, supporta anche una "pressione prolungata", per cui un utente può mantenere un dito sullo schermo per aprire un menu. Ad esempio, mantenedo un dito su una fotografia si avranno a disposizione varie opzioni come l'invio del file ad altri. Il telefono include un browser costruito su Webkit, la stessa tecnologia che guida il browser Safari di Apple, ha detto Andy Rubin, senior director of mobile platforms di Google, che ha definito lo strumento una sorta "Chrome leggero". In una finestra del browser un utente può trascinare un piccolo riquadro attorno al sito web e il contenuto dietro ad esso verrà ingrandito. Il telefono presenta anche diverse applicazioni Google, incluse Gmail, Google Maps, YouTube e GTalk. Inoltre è integrato con il negozio Amazon MP3, permettendo agli utenti di acquistare musica digitale, e il negozio Android, dove scaricare nuove applicazioni. Incluso infine anche un pulsante di ricerca per accedere alla barra di Google.

Gli utenti del G1 saranno in grado di leggere documenti Word, PDF ed Excel ma almeno inizialmente non potranno sincronizzarsi con la posta di Microsoft Exchange. "Attualmente non c'è compatibilità con Exchange, un'ottima opportunità per svluppatori terze parti", ha dichiarato Rubin. Il telefono non potrà inoltre essere usato come modem e sarà bloccato su T-Mobile. Una volta sul mercato, Google rilascerà in open source Android per permettere a chiunque in grado di aggiungere applicazioni anche di modificare la piattaforma per eventualmente migliorarla.

Android arriva in un momento in cui l'apertura sembra essere il tema centrale del mercato mobile. Symbian, la piattaforma smartphone con la più grande quota di mercato al mondo, ha recentemente annunciato di volersi aprire e il gruppo LiMo mobile Linux sta guadagnando attenzione. Nel contempo c'è chi si chiede se l'apertura di Android, che permette a chiunque di modificarne le caratteristiche fondamentali, non porterà a una frammentazione. L'idea è che senza un insieme di caratteristcihe base, alcune applicazioni costruite per Android potrebbero non funzionare bene su tutti i terminali che sfruttano l'ambiente.

Source: http://www.pcworld.it/showPage.php?id=7008&template=attualita

Google Android sbarca in Giappone

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Android, il sistema operativo di Google alla base dello smartphone T-Mobile G1, principale concorrente di Windows Mobile, sbarcherà in Giappone sulle reti dei principali gestori TLC del Sol levante, NttDocomo e KDDI, probabilmente nella primavera del 2009. Si tratta di un evento particolarmente significativo, perché dopo l’esperimento di successo avuto con il G1, adesso Android avrà la possibilità di integrarsi in un mercato dai numeri vastissimi, che porterà alla produzione di smartphone di livello avanzato sullo stile dell’iPhone, a prezzi particolarmente vantaggiosi per gli acquirenti. Ed è evidente che da questo annuncio sarà proprio il gioiello di Apple a dover temere un possibile ridimensionamento.

Presentato il 24 settembre dai fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, Android ha accompagnato l’uscita sul mercato americano del T-Mobile G1, lo smartphone di HTC che ha scosso il mercato, ponendo le basi per una concreta rivalità con l’iPhone di Apple.

Le applicazioni installate sul G1 sono la caratteristica di gran lunga più affascinante del prodotto, come ad esempio l'opzione Street View di Google Maps, che sul cellulare consente di vedere un'immagine panoramica di un'intera via di diverse città statunitensi. Dal punto di vista delle applicazioni, il T-Mobile G1 potrebbe diventare uno degli smartphone più espandibili. Già ora si possono trovare programmi utili e divertenti dallo store di Android, molti dei quali gratuiti. Ed è anche facile cercare e scaricare le applicazioni. Un'icona sul desktop del cellulare porta subito a mostrare la pagina delle applicazioni di Android, dove le icone scorrono lungo un pannello nella parte alta dello schermo. Si può usare il pollice sul touchscreen per traslare il pannello a sinistra o a destra e accedere a nuove opzioni, poi basta premere su un'icona per sceglierla.

Source: http://www.pcworld.it/showPage.php?template=attualita&id=7672&sez=sw&masterPage=sw_art.htm